La famiglia Vuilleumier
Una storia che parte da lontano
L’attività di accoglienza e di gestione alberghiera da parte della famiglia Vuilleumier ebbe inizio nel lontano 1874 quando Pasquale Palumbo, capostipite da parte materna, assunto da Francis Nevil Reid come amministratore, si trasferì nella Villa Episcopio, che era stata acquistata nel 1851 dai Reid insieme al Palazzo Rufolo, aprendo le porte alla prima attività ricettiva in paese denominandola Pensione Trattoria Palumbo.
La pensione ospitava membri dell’alta borghesia britannica ed i viaggiatori del Gran Tour che, sempre più numerosi, venivano attratti dalle bellezze, dalla storia di Ravello e della Costiera Amalfitana e dall’irresistibile fascino romantico che l’avvolgeva.
Qualche anno prima, nel 1870, egli stesso dette inizio alla prima produzione commerciale di vini nella Cantina Episcopio, così denominata perché le uve utilizzate provenivano dalle vigne appartenenti alla Villa Episcopio e quelle adiacenti alla cattedrale di Ravello.
Non molto dopo aver avuto dalla prima moglie, una scozzese arrivata a Ravello a seguito dei Reid, una figlia di nome Jessica, Pasquale Palumbo rimase vedovo e sposò in seconde nozze una bernese, Elisabeth Von Wartburg, personalità eclettica con una grande attitudine all’organizzazione ed all’accoglienza con cui continuò ed incrementò l’attività. Elisabeth conosceva la famiglia Wagner e narrò a Richard delle meraviglie del posto così, il grande musicista nel maggio del 1880, si spinse fino a Ravello dove, in visita alla antica dimora dei Rufolo, scoprì “il magico Giardino di Klingsor”.
La famiglia Vuilleumier
L’intraprendenza diventa tradizione alberghiera
La figlia di primo letto di Pasquale, Jessy convolò a nozze con Edwin Aristide Vuilleumier che era venuto a Ravello per lavorare invitato da Elisabeth amica dei Vuilleumier. Da quest’unione nacquero 5 figli: Betty, Pasquale, Nora, Ida e Marco. Fu negli anni venti che, con l’ingresso della terza generazione, l’intraprendenza diventa tradizione.
Viene rilevato in gestione dalla famiglia Camera di Minori il Palazzo Sasso e dal 1928 al 1978, la piccola Pensione Palumbo si trasferisce e diventa Albergo Palumbo, struttura di lusso, dove l’organizzazione, il servizio e la precisione svizzera si sposa con la tradizione e la grande accoglienza. Sotto la guida dei fratelli Vuilleumier, diventa la migliore struttura alberghiera della costiera, punto di riferimento di artisti, letterati, personaggi del jet set internazionale, inoltre prima vera scuola di formazione, per tutti coloro che fecero dell’accoglienza ad alto livello la loro scelta di vita.
In quei 50 anni nelle camere e nelle sale ristorante dell’Hotel Palumbo passò mezzo mondo, soggiornarono personalità come: Paul Valéry, Maurice Rostand, Curzio Malaparte, André Gide, Truman Capote, Badoglio, Togliatti, la principessa Alessandra di Danimarca, Max von Papen, Umberto di Savoia, Humprey Bogart, Gina Lollobrigida, Rossellini con la Bergman, Eduardo de Filippo, Toscanini, la Duchessa Anna d’Aosta, o il generale Eisenhower, Jackie Kennedy e Grace Kelly, solo per citarne alcuni.
La famiglia Vuilleumier
Hotel Villa Cimbrone
Lasciato il Palazzo Sasso ed i fratelli che continuarono l’attività alberghiera trasferitasi al Palazzo Confalone, Marco diventa prima amministratore della meravigliosa Villa Cimbrone residenza dei Beckett eredi di lord Grimthorpe e successivamente, con grande audacia e spirito imprenditoriale, rileva la stessa ed immagina uno degli alberghi più prestigiosi e raffinati di tutto il mediterraneo.
Marco, stanco ma soddisfatto delle lunghe battaglie condotte, lascia all’inizio degli anni ’90 la guida e lo sviluppo dell’attività ai figli (IV generazione) in particolare a Giorgio e Paola che ne curano negli anni, il restauro e la crescita.
Oggi l’Albergo Villa Cimbrone, con solo 19 camere, è una piccola chicca nel panorama dell’hotellerie mondiale. Palazzo storico, vincolato dal Ministero dei Beni Culturali, ha conservato la storia e l’atmosfera di altri tempi ma con servizi e tecnologie all’avanguardia.
Eccellenza nell’organizzazione di eventi esclusivi e nella ristorazione con “Il Flauto di Pan” 1 stella nella Guida Michelin, 2 Cappelli nella guida dell’Espresso oltre una serie di importanti riconoscimenti dalle guide e riviste più prestigiose in campo gastronomico internazionale.
L’attività di gestione alberghiera da parte della famiglia Vuilleumier è giunta oramai alla quinta generazione che, grazie a percorsi formativi ed esperienze internazionali, darà seguito a questa antica tradizione familiare.